BONEFRO Case storiche, fondi ai Comuni

07.03.2013 14:49
Enti incentivati a valorizzare il patrimonio culturale. Il progetto del governo punta a potenziare l'offerta turistica. Domande entro il 31/5/2013

Valorizzazione del patrimonio storico e culturale, promozione a livello internazionale, creazione di un fondo immobiliare, sono questi alcuni dei vantaggi che gli enti locali possono cogliere con l'adesione al progetto «Valore Paese – Dimore».

INVITO di PARTECIPAZIONE al PROGETTO "DIMORE"

www.agenziadeldemanio.it

 

ITALIA – Case storiche, fondi ai comuni
Roberto Lenzi

Italia Oggi, 01/03/2013

Enti incentivati a valorizzare il patrimonio culturale

Valorizzazione del patrimonio storico e culturale, promozione a livello internazionale, creazione di un fondo immobiliare, sono questi alcuni dei vantaggi che gli enti locali possono cogliere con l'adesione al progetto «Valore Paese-Dimore». Il progetto è promosso da Ministero per i Beni Culturali, Ministero per la coesione territoriale, Ministero per lo sviluppo economico, dipartimento per gli affari regionali, il turismo e lo sport e sostenuto da Agenzia del demanio, Invitalia e Anci. Obiettivo del progetto è potenziare l'offerta culturale e turistica dei territori, dando vita ad un nuovo sistema di ricettività alberghiera che si proponga come nodo di accoglienza dei flussi di domanda più sensibili alla fruizione dei beni culturali. La strategia è mettere a punto un programma imprenditoriale, per la realizzazione di un network di strutture ricettive, ubicate in edifici storici, integrati nei contesti locali e rispondenti a precisi standard di qualità. Una prima fase ha previsto l'individuazione di un primo portafoglio di immobili di proprietà dello Stato da avviare all'iniziativa. In questa seconda fase è stato poi lanciato un invito a manifestare interesse rivolto ad enti territoriali e altri enti pubblici che vogliano proporre edifici di proprietà da inserire nel progetto. Destinatari dell'avviso sono appunto, gli enti territoriali e altri enti pubblici proprietari di immobili non trumentali e suscettibili di valorizzazione. Le domande di adesione devono essere presentate entro il 31 maggio 2013, il bando è disponibile sul sito internet ttp://www.agenziademanio.it/export/demanio/ValorePaese/InvitoDimore.htm.
Possibile proporre immobili di interesse storico-artistico. Gli enti locali possono proporre l'adesione al progetto di immobili di interesse storico-artistico, facenti parte del patrimonio pubblico dismesso. Devono avere caratteristiche di pregio morfologico e tipologico, essere dislocati sul territorio nazionale e localizzati in tessuti storici e paesaggistici di qualità. Devono essere inseriti in mete turistiche e culturali affermate o potenziali, che presentino una ricchezza di storia, tradizione e prodotti locali. Un'attenzione particolare sarà rivolta a immobili e siti localizzati in contesti con caratteristiche di attrattività turistica e culturale, anche potenziali, da valorizzare e rafforzare. Saranno privilegiati architetture e siti riconducibili principalmente alle seguenti tipologie: palazzo, villa, castello, carcere, caserma, convento, struttura specialistica, colonia, dogana, podere, forte,faro-torre,isola.
Creazione di un network di strutture ricettivo-cul­turali. L'obiettivo è creare un network di strutture ricettivo-culturali diffuso a scala nazionale, attraverso cui favorire lo sviluppo dei territori e l'eccellenza italiana. Il progetto garantirà un sostegno in termini di coordinamento amministrativo, semplificazione normativa e procedurale, uniformità delle informazioni e dei dati, inquadramento nella programmazione strategica finanziaria nazionale ed europea, valutazione e indirizzo delle iniziative. Lo scopo è promuovere i territori. Il progetto ha un'ampia varietà di scopi e nasce sostanzialmente per favorire il recupero e la valorizzazione di patrimoni immobiliari pubblici dismessi, garantendo maggiore riconoscibilità e visibilità dell'offerta territoriale, turistica e culturale. Altri risultati che si vogliono raggiungere sono l'innalzamento della qualità dei servizi e dell'offerta turistico-culturale, il coordinamento e l'unitarietà tra i territori e le imprese, i rapporti selezionati con operatori specializzati, la promozione dei territori e delle iniziative locali attraverso canali istituzionali. Possibile attuare lo strumento della concessione di valorizzazione. Il progetto potrebbe rappresentare, inoltre, uno dei comparti di punta dei nuovi strumenti di finanza immobiliare introdotti dalla legge n. 111/2011. La priorità sarebbe quella di attuare lo strumento della concessione di valorizzazione, con durata fino a 50 anni.

FONTE Nicola Giovanni MONTAGANO

 

—————

Indietro