Il Castello

La prima struttura fu elevata a margine del primo nucleo edificato, con ogni probabilità nel periodo longobardo; tuttavia è lecito affermare che l'attuale Castello fu riedificato e ampliato, sopra il precedente edificio, nel periodo normanno e aragonese. Al XV secolo sono da collocare le più recenti trasformazioni planimetriche. Segno inconfondibile del periodo normanno è la pianta quadrata; l'edificio presenta quattro torri, di cui tre in parte a scarpata e in parte cilindriche e una, più piccola, cilindrica. Le facciate del castello presentano diverse finestre, che si alternano a balconi. L'ingresso si caratterizza per un arco a sesto acuto in pietra, sorretto da due mensole pure lapidee, con colonne laterali in pietra. Una volta all'interno si trova un cortile, dal quale è possibile accedere al piano residenziale attraverso una scalinata. La sua struttura ha assunto la fisionomia delle costruzioni circostanti tanto da risultare difficilmente riconoscibile, poiché le modifiche avutesi nel tempo lo hanno reso perfettamente omogeneo alle strutture edilizie vicine.

Da fortezza è stato trasformato in palazzo baronale intorno al '400, per arrivare ai giorni nostri completamente trasformato in dimora privata, parcellizzata in appartamenti.

 Fonte:
Colabella M. "L'università della terra di Venifro", Milano, 1979.

Colabella M. "Toponomastica e onomastica bonefrane", Gaggiano, 1989

Colabella M." Miscellanea bonefrana", Milano, 1989.

Colabella M. "Bonefro ,gente foretana", Isernia, 1999


Castello

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