Lalli Ettore

Fonte www.bonefro.altervista.org realizzato da Lalli Nicola

Biografia

Ettore Lalli nacque a Bonefro, in via Fontana, il 12 maggio 1897, da Pasquale e da Angela Maria Blanco, mori a Napoli il 3 luglio 1949. Ultimo nato di tre fratelli, trascorse la fanciullezza in ristrettezze economiche (il padre era un modesto fabbro ferraio), ma il suo talento artistico suscito' l'interessamento dei concittadini e dei due fratelli emigrati in America i quali gli permisero di studiare.

Nel 1913 si iscrisse nell'Accademia delle Belle Arti di Napoli, ma dovette interrompere gli studi durante la prima guerra mondiale, dal 1916 al 1920. Ripresi gli studi, consegui la licenza del Corso Speciale di pittura nell'anno accademico 1921-22. Subito presento' nell'esposizione della promotrice di Napoli l'iscrizione ad acquaforte Il Maschio Angioino: i critici notarono la perfezione e la fedelta' minuziosa del disegno e affermarono che il giovane artista sarebbe diventato un continuatore della scuola degli acquafortisti italiani. Tuttavia Ettore Lalli, dopo aver eseguito l'altra acquaforte Vecchia alla finestra, si dedico' completamente alla pittura.

Tra le opere giovanili di Ettore Lalli sono da ricordare Contadino al sole, Tipo bonefrano, e L'uomo dal mantello: in esse ha saputo rappresentare tutti i caratteri della gente molisana, con la potenza del colore e la perfezione del disegno. Dopo il 1931 l'artista ha partecipato ha partecipato a varie Mostre, in conseguenza delle quali i critici scrissero di lui: "Ha un indole semplice e riflessiva, mai titubante davanti al vero; i suoi paesaggi sono equilibrati, armonici; hanno serenita' di presa di contatto col vero, visto attraverso una propria trasfigurazione".

Ettore Lalli si reco' nell'estate del 1944 sul Matese, a S.Massimo, e nell'estate del 1946 e del 1947 sul Gargano. Scrive a questo proposito il dott. Celestino Giannotti: "Paesaggi, verde, nuvole,grige, mari pieni di onde spumeggianti, aurore di porpora e di argento, tramonti di oro rilucente; calore, calma pacata, realta' trasfigurata da un'anima retta e serena, sempre vergine di fronte alla natura che ad ogni istante si rinnova e rivive. Era il periodo in cui il suo pennello cercava vie nuove, tinte piu' tormentate e sfumate, vie pero' che invano si riprometteva di calcare, perche' la sua pittura di nuovo e sempre ritrovava la pacatezza e l'equilibrio di contatto col vero nel suo stile inconfondibile".

Tra le opere di quel periodo si ricordano Case di S. Massimo, Case di Monte S.Angelo, il golfo di Manfredonia, Paese dl Gargano.

Un altro soggetto caro all'artista furono le nature morte: "esse", nota sempre il dott. Celestino Giannotti," balzano dalle tele nella loro nuda semplicita', nella loro armonia di tinte e di disposizione, vere, quasi timide nella lor fraganza naturale".

La morte, purtroppo, colse Ettore Lalli nel pieno sviluppo della sua personalita' artistica. Mori nella sua soffitta del Quartiere Latino a Napoli, il luogo dove per tanti anni era vissuto in francescana poverta', senza mai prostituirsi alle mode e ai facili guadagni.

Principali Mostre di Ettore Lalli:

- maggio 1930 all'Associazione Abbruzzese-Molisani a Napoli Mostra dei paesaggi Molisani;
- febbraio 1932 alla III Mostra Abruzzo-Molise a Napoli organizzata dal Sindacato Campano di Belle Arti, sul quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno il critico d'Arte Vincelli scriveva: sobrio e corretto appare Ettore Lalli , uno dei migliori esponenti della Mostra, in un coscienzioso studio di rapporti tonali, Terrazza del quartiere latino ...; e assolutamente encomiabile nella Nevicata, ...non ci fa soltanto vedere che la neve e' bianca, ma ci fa capire che e' fredda. In questa tela, tagliata originalmente, i toni della neve, sulla collina e sui tetti, sono accortamente graduati e disposti, e sugli albeti spogli, d'intonazione violacea, sono abilmente ed armonicamente ambientati

- aprile 1945 alla Galleria Forti a Napoli Mostra Lalli - Russo; - - aprile 1949 alla Galleria d'Arte P.Grande a Milano Mostra personale del pittore Ettore Lalli .

Le opere di Ettore Lalli sono dappertutto, presso Enti e privati cittadini. Le sue opere furono acquistate dal Principe di Piemonte, dal Comune di Napoli, dal Banco di Napoli. Sono anche da ricordare gli affreschi eseguiti nel 1933 nella Parrochia di Ave Gratia Plena di Boscotrecase (Napoli).

Oltre all'attivita' pittorica, Ettore Lalli svolse un'intensa attivita' d'insegnamento. Dal 1942 ottenne l'incarico di assistente di disegno ornato al liceo Artistico di Napoli, nell'ottobre del 1944 ebbe l'inacarico di insegnate di Figura Disegnata che termino' alla sua morte nel 1949.

In ricordo dell'uomo e dell'artista, il consiglio comunale di Bonefro il 23 novembre 1959 delibero' di intitolare all'artista la via ove nacque, via Fontana, intitolandola al nome di Ettore Lalli.



Opere di Lalli Ettore

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